4. TECNICHE CHIRURGICHE
Negli ultimi anni sono state introdotte numerose alternative alla metodica classica. L’evoluzione della strumentazione si è sviluppata soprattutto su due aspetti: la mini-invasività nella fase di aspirazione ed il recupero delle delicate cellule adipose che verranno utilizzate per dare volume.
Ecco le principali:
UAL
(ultrasound assisted liposuction): una liposuzione assistita ad ultrasuoni, in cui un manipolo trasmette energia a ultrasuoni, rompendo e liquefacendo il grasso che verrà aspirato.
PAL
(power assisted liposuction): consiste nell'utilizzo di una microcannula che oscilla o vibra favorendo la frammentazione e l’aspirazione del tessuto adiposo.
WAL
(water assisted liposuction): una liposuzione favorito dall’utilizzo di un getto d’acqua controllato. Con questa tecnica è possibile eliminare la fase della TUMESCENZA, ovvero l’infiltrazione della SOLUZIONE DI KLEIN, perché la stessa cannula di aspirazione contemporaneamente infiltra anche la soluzione a base di Fisiologica garantendo una dissezione degli adipociti tale da rendere più agevole la fase di aspirazione.
LPL
(laser powered liposuction):in questo caso le cannule presentano su una estremità ina sorgente laser che emette onde a bassa energia per liquefare il grasso, che viene poi rimosso attraverso la cannula.
RFAL
(radiofrequency assisted liposuction): ovvero una tecnica mista con una liposuzione associata alla radiofrequenza.
ANATOMIA DEL TESSUTO ADIPOSO
Comunemente definito grasso, è un tessuto connettivo costituito da unità più piccole note come adipociti.
Si divide in due tipi:
Bruno: poco presente nella razza umana
Bianco: estremamente diffuso e si localizza principalmente tra la pelle e le strutture muscolari.